LE PERSONE ALTAMENTE SENSIBILI e il dono della creatività

Ho passato i primi 30 anni della mia vita a sentirmi strana, quasi aliena a volte. La mia “stranezza” si manifesta nel notare cose a cui le altre persone non sembrano dare importanza o nel venire invasa da emozioni estremamente intense di fronte a stimoli che agli altri appaiono neutri. Mi capita anche di sentirmi completamente drenata nelle situazioni sociali e trovo insostenibile passare più di mezz’ora in un centro commerciale. Poi, qualche mese fa, mi sono imbattuta nel libro “Persone altamente sensibili” di Elaine Aron, e la mia stranezza ha trovato un senso.

Essere altamente sensibili non è una malattia né l’ultima invenzione di qualche guru new age. L’alta sensibilità è un tratto di personalità innato ed ereditario che si associa ad un funzionamento cerebrale leggermente diverso da quello della maggior parte delle persone. Essere altamente sensibili, sopratutto quando si è consapevoli del proprio funzionamento, può essere un vantaggio. Per esempio, si può accompagnare ad una maggior creatività, aspetto di cui vi parlerò a breve. Prima di scendere nel dettaglio vi propongo un test che vi permette di valutare se possedete questo tratto. 

IL TEST

Rispondete vero o falso a ciascuna di questa affermazioni e tenete il conto del numero di volte in cui avete risposto vero.

Se avete risposto vero ad almeno 14 domande, probabilmente rientrate nel 15-20% della popolazione altamente sensibile.

Questo test è stato creato da Aron e Aron (sono marito e moglie) nel 1997 e ha delle buone caratteristiche psicometriche (che tradotto significa che ci piglia bene). Ovviamente, come tutti i test di autovalutazione, ha i suoi limiti e non va preso come la verità assoluta. Vi consiglio di leggere il prossimo paragrafo in cui spiego le caratteristiche delle PAS e di valutare se vi rispecchiano.

le CARATTERISTICHE DELLE PERSONE ALTAMENTE SENSIBILI

La ricercatrice e psicoterapeuta Elaine Aron ha inventato un acronimo che aiuta ad individuare le caratteristiche delle persone che hanno questo tratto di personalità. Questo acronimo è DOES:

D (DEPTH) come PROFONDITÀ DELL’ELABORAZIONE:

La caratteristica fondamentale delle PAS sta nell’elaborare in modo più profondo le informazioni, sia quelle provenienti dall’ambiente esterno (suoni, volti, elementi del paesaggio ecc.) sia provenienti da dentro di sé (pensieri, sensazioni fisiche, emozioni ecc.). Questo porta a percepire maggiormente i dettagli dell’ambiente in cui ci si trova. Infatti, le PAS ricercano maggiormente connessioni tra ciò che stanno vivendo nel presente e le situazioni passate. Di conseguenza sono più consapevoli di ciò che avviene intorno a loro. Inoltre, la ricerca ha mostrato che le PAS sono meno influenzate degli altri dai bias culturali. Quindi, sembrano percepire la realtà in modo più oggettivo e meno filtrato dagli schemi culturalmente appresi.

Spesso le PAS sono lente a prendere decisioni perché hanno bisogno di ponderare tutte le opzioni disponibili prima di agire. Insomma, non ci piace che ci venga messa pressione: abbiamo bisogno di prenderci il nostro tempo.

O (OVERSTIMULATION) come SOVRASTIMOLAZIONE

La sovrastimolazione è il prezzo da pagare quando si ha un cervello che elabora le informazioni in maniera più approfondita. Se passiamo al setaccio (anche se inconsciamente) ogni stimolo presente nell’ambiente, ne consegue che nelle situazioni in cui ci sono tanti stimoli arriviamo più velocemente a sentirci molto stanchi. Questo è vero sopratutto nelle situazioni sociali.

Se vi siete sempre chiesti perché dopo una festa vi sentite come se vi avesse investito un tir mentre le altre persone sembravano serene, probabilmente il motivo è proprio questo: c’erano troppi stimoli da elaborare. 

E (EMPHASIS/EMPATHY) come ENFASI/EMPATIA

Le persone altamente sensibili hanno una forte reattività emotiva, sentono di più, nel bene e nel male. Inoltre sono estremamente empatiche. Di questo abbiamo una prova scientifica grazie a degli studi fatti con la risonanza magnetica funzionale.

Attraverso la RM si è visto che chi ha un tratto di alta sensibilità di fronte a delle fotografie di volti che mostrano diverse espressioni facciali ha una maggior attivazione dei neuroni specchio (coinvolti nell’empatia) e dell’insula (una parte della corteccia coinvolta nell’esperire le emozioni e nella coscienza di sé).

Non solo, di fronte ad un’espressione triste le PAS hanno anche una maggior attivazione di aree del cervello connesse all’azione. È come se di fronte alla sofferenza altrui sentissero un immediato bisogno di fare qualcosa per far star meglio l’altro. 

Se ti interessa il tema dell’empatia e vuoi sapere come fare ad aumentarla ti consiglio di leggere questo articolo in cui parlo del rapporto tra empatia e lettura.

S (SUBTLETIES) come SENSIBILITÀ AI DETTAGLI

La maggior sensibilità ha come conseguenza una maggior percezione dei dettagli presenti nell’ambiente circostante. Questo non significa che le PAS abbiano sensi migliori, ovvero che ci vedano o ci sentano meglio, ma semplicemente che elaborano in modo più complesso le informazioni provenienti dai sensi. Per esempio sono più consapevoli della comunicazione non verbale e quindi sono brave a capire se l’interlocutore è affidabile.

Questa capacità funziona però solo fintantoché le PAS non sono sovrastimolate. Infatti in quel caso possono invece compiere grossi errori di giudizio.

Quindi avere un tratto di alta sensibilità ha dei pro e dei contro. Da una parte rende più empatici e attenti all’ambiente, dall’altra rende anche piuttosto vulnerabili.

Sono abbastanza convinta che la nostra non sia una società che rende la vita facile alle persone sensibili. Viviamo in una cultura che valuta maggiormente caratteristiche come la forza, l’estroversione e la rapidità d’azione. Le PAS invece sono più portate ad essere delle guaritrici che delle guerriere. Inoltre, il mondo contemporaneo è iperstimolante. La maggior parte dei luoghi pubblici o dei posti di lavoro è rumorosa, caotica e affollata. Se si è molto sensibili anche solo fare acquisti in un negozio o prendere un autobus può portare a sentirsi sovrastimolati. La buona notizia però è che il tratto di alta sensibilità si accompagna anche a delle caratteristiche molto vantaggiose, come la creatività.

IL SUPER POTERE DELLE PERSONE ALTAMENTE SENSIBILI: LA CREATIVITÀ

La ricerca psicologica si è da poco iniziata ad interessare alle caratteristiche delle persone altamente sensibili ma esistono già alcuni studi che mostrano che presenta delle correlazioni con la creatività. Perché essere sensibili può rendere spontaneamente più creativi?

Sembra che il meccanismo maggiormente implicato sia quello dell’inibizione latente.

In pratica, la maggior parte delle persone quando si rendono conto che un elemento presente nell’ambiente circostante non è utile ai loro scopi, smettono di prestargli attenzione. Si tratta di un meccanismo che avviene automaticamente, senza che ve ne sia coscienza. Invece, le persone sensibili hanno una bassa inibizione latente e quindi continuano a prestare attenzione anche agli stimoli “inutili”. Questo significa, nuovamente, che le persone sensibili sono più attente a quello che succede loro intorno e si rendono conto di cose che gli altri tendono a non vedere. Raccogliere più informazioni dall’ambiente permette quindi di avere più materiale su cui lavorare e creare associazioni creative.

Inoltre, le PAS tendono ad avere una più alta apertura all’esperienza. L’apertura è un tratto di personalità che predispone a pensare in modo meno convenzionale e più astratto, entrambe caratteristiche associate alla creatività. 

In ogni caso sono fermamente convinta che tutte le abilità umane possano essere apprese e che anche chi non è “nato” creativo lo possa diventare. A tal proposito ho scritto degli articoli che parlano proprio di alcune strategie per aumentare la creatività. Li trovate qui e qui. Ci tengo anche a specificare che l’associazione tra sensibilità e creatività non implica che non si possa essere creativi pur non essendo sensibili. Esistono persone sensibili poco creative così come persone creative poco sensibili. 

Se volete fatemi sapere nei commenti che punteggio avete ottenuto al test e se vi ritrovate o meno nelle caratteristiche delle persone altamente sensibili. Un abbraccio.

bibliografia

Per approfondire il tema dell’alta sensibilità: Aron, E. (2018). Persone altamente sensibili: come stare in equilibrio quando il mondo ti travolge. Mondadori.

Le basi biologiche della creatività: https://www.lescienze.it/news/2003/10/09/news/le_basi_biologiche_della_creativita_-587519/

Il tratto di apertura mentale: https://bigfive-test.com/it/openness_to_experience

La ricerca sull’associazione tra sensibilità e creatività: Bridges, D. & Schendan, H. E. (2018). The sensitive, open creator. Personality and Individual Differences. https://doi.org/10.1016/j.paid.2018.09.016

 

 

 

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